Archiviata la parentesi Canella, l’hotel Cipriani, fiore all’occhiello della catena Belmond, non poteva che mettersi nelle mani più eccellenti d’Italia, quelle di Massimo Bottura, che ha curato – anzi, sta curando, vista la ristrutturazione in corso – la rinascita di una delle insegne fine-dining della laguna, insieme alla chef Vania Ghedini.
È una cucina molto attenta al territorio, che parla di Venezia e delle sue acque in modo non scontato, e tocca la tradizione sia locale che emiliana in chiave tipicamente botturiana: ovvero lontana dalla nostalgia per quello che è stato, con uno sguardo critico per proiettarsi verso quello che sarà. Se il concetto del lusso, oggi, non si identifica con gli eccessi e gli approcci cerebrali, Oro ha fatto centro, bilanciando gusto ed estetica raffinata. Magnifico il tocco pittorico minimalista in introduzione al menu, opera dell’artista Carlo Benvenuto: si spera possa servire da blueprint per la riapertura in primavera.
Nato a Modena, si è trasferito a Londra nel 2007 dove prende una laurea in Giurisprudenza mentre suona pop-rock con la sua band e si mantiene lavorando come chef. Nel 2011 fonda The Upcoming, magazine culturale online di cui cura la sezione food & drinks. Non manca a un’edizione della Mostra del Cinema di Venezia dal 2001 e ne fa un vanto
Ristorante con camere
Nato a Modena, si è trasferito a Londra nel 2007 dove prende una laurea in Giurisprudenza mentre suona pop-rock con la sua band e si mantiene lavorando come chef. Nel 2011 fonda The Upcoming, magazine culturale online di cui cura la sezione food & drinks. Non manca a un’edizione della Mostra del Cinema di Venezia dal 2001 e ne fa un vanto