Tra i vigneti che adornano le colline sopra a Bressanone troviamo quest’oasi di gusto e design. Lo storico albergo Haller si è rifatto il trucco attingendo al meglio della moderna filosofia dell’accoglienza altoatesina anche in cucina. Col passaggio generazionale la gestione è affidata alla dinamica Teresa Haller e al compagno Levin Grüten, chef di talento con radici belghe. Classe 1995, con una forte impronta nordica, Grüten ha iniziato il suo specializzandosi in cucina classica francese per poi seguire una propria strada che lo ha portato fino in Australia.
Dalla cucina della nonna (la cuoca era la nonna di Teresa cui è dedicato il menu della domenica), al casual fine dining si riconosce l’impronta di Kevin e della sua esperienza al Noma di Copenhagen dove ha trascorso alcuni mesi . Nei piatti spicca l’intreccio tra territorio e impressioni internazionali come negli Gnocchi di patate, cavoletti, crema al porro arrosto e kaminwurz o nel Consommé royale con funghi Kirnig, cavolo dell’orto e schiuma di koji. Menu degustazione più elaborato di sette portate, al costo di 120 euro e wine pairing sempre in chiave naturale.
non è un pr, non è un influencer. Da 25 anni cerca semplicemente di fare giornalismo e critica enogastronomia
Ristorante con camere
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