Contanima dell'hotel Laurin

Dario Tornatore porta con sé un bagaglio di esperienze che attraversa continenti e cucine internazionali. Nato a Napoli e cresciuto professionalmente a Roma, ha affinato il suo talento tra Londra – dove ha lavorato come sous chef in uno dei ristoranti di Gordon Ramsay – e il Medio Oriente, firmando l’apertura di diversi locali sotto l’egida dello sceicco del Bahrein.

Dopo tanto peregrinare, il suo approdo definitivo è stato in Alto Adige, terra che lo ha conquistato al punto da stabilirsi a Bolzano. La cornice scelta non poteva essere più suggestiva: una scenografica glasshouse immersa nel parco dell’hotel Laurin, un’oasi di bellezza nel cuore del capoluogo.

Qui Tornatore si esprime in una proposta che riflette la sua identità cosmopolita: solida nelle basi, originale nelle scelte, capace di unire tecnica e creatività in un equilibrio che convince e sollazza il palato. Nei piatti convivono memorie di viaggio, suggestioni lontane e l’attenzione rigorosa nella scelta delle materie prime. Il grande feeling con la sala e una selezione di vini ricca, non scontata e ben intonata, completano l’esperienza, regalando un percorso gastronomico coinvolgente e non privo di sorprese.