Una trattoria contemporanea in cui potesse raccontare se stesso, fuori dai soliti stereotipi della cucina da mare. Era il progetto che aveva in mente Marco Liberato. Nasce a giugno 2020 Bistrò 96. Il locale non ha dehors perché sulla strada principale che attraversa Bordighera non era una cosa proprio facile da realizzare in tempo di covid. Così Bistrò 96 apre con soli 25 coperti.
Eppure, con grande tenacia, inizia a trovare lo spazio per far sentire la sua voce... e che voce! A partire da pane e grissini preparati giornalmente per arrivare alle paste fatte in casa con una sfoglia grezza robusta perché Liberato ama far sentire la consistenza del cibo. Lui va oltre la più schietta tradizione ligure e fa dell'Italia tutta la sua fonte di ispirazione.
La carta cambia a seconda della stagione, minimo 4 volte l'anno, ma nel menu a mano libera in realtà ogni volta è garantita un'esperienza diversa. In sala la sua compagna Emma Romano si occupa anche della selezione dei vini ed è una presenza cordiale e attenta. Una curiosità non da poco: il 96 dell'insegna non è un numero civico ma l'anno di nascita di questi due giovani intraprendenti.
torinese, enotecaria, sommelier professionista è tra i collaboratori liguri della Guida ai Ristoranti di Identità Golose
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