Ascoli Piceno, per tutti Ascoli, è una perla incastonata tra i primi contrafforti dell’Appenino marchigiano, l’Adriatico a 28 chilometri, i monti meno. Città splendida, ha donato all’ossatura della Cucina italiana le sue olive ripiene e fritte ma con Giacomo Costantini siamo in tutt’altra sfera che non ti aspetti proprio: il Giappone.
Il patron di Tetsu ha una cifra alta e originale. Il capoluogo non ha in pratica mai avuto una figura così aperta al mondo e questo porta pure a pensare che nemmeno gli interessi. Tetsu ha aperto nell’agosto 2022. Ascolano, classe 1986 e studi di ragioneria, Giacomo a un certo punto decise di cambiare votandosi alla cucina. All’età di 25/26 anni iniziò a credere di potercela fare a diventare chef e non bruciapadelle nelle stagioni estive. Potremmo scriverlo di tanti, però il suo percorso ha imboccato una via originale, difficile da immaginarsi: dai sushi alla completezza della cucina giapponese. Galeotto è stato l’incontro con cuochi nippo-brasiliani di San Paolo.
Costantini mi ha impressionato per la mano sicura, l’attenzione alla materia prima e al taglio, alla sequenza delle uscite, la logica d’insieme tra banco dell’omakase o tavoli alla carta.
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose.
blog www.paolomarchi.it
instagram instagram.com/oloapmarchi
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Tavoli all’aperto
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