Tetsu-Han
Marche | Ascoli Piceno
lo chef
Giacomo Costantini
sous-chef
Domenico Mora e Lorenzo Lauretani
ai dolci
Noemi Ciabattoni
in sala
Giorgio Bachetti
in cantina
Giorgio Bachetti
Domenico Mora e Lorenzo Lauretani
ai dolci
Noemi Ciabattoni
in sala
Giorgio Bachetti
in cantina
Giorgio Bachetti
Giorgio Bachetti
in cantina
Giorgio Bachetti
Ascoli Piceno, per tutti Ascoli, è una perla incastonata tra i primi contrafforti dell’Appenino marchigiano, l’Adriatico a 28 chilometri, i monti meno. Città splendida, ha donato all’ossatura della Cucina italiana le sue olive ripiene e fritte ma con Giacomo Costantini siamo in tutt’altra sfera che non ti aspetti proprio: il Giappone di Tetsu. I confini in un colpo si dissolvono, e la cucina orientale diviene campo d’esplorazione ampio e fertile per il cuoco ascolano, classe 1986, folgorato dal suo incontro con i cuochi nippo-brasiliani di San Paolo.
Non c’è improvvisazione nella sua proposta, ma passaggio dopo passaggio si percepisce lo studio profondo della cultura, sostenuto dalla tecnica e da una continua interazione con il gusto, che evoca potenti umami e una freschezza disarmante. Con una predilezione particolare per il sushi. Ma anche Ramen, delizioso nella versione con salsa al topinambur e sedano rapa, vongole e caviale, senza precludersi, quindi, licenze poetiche che denotano audacia e identità.
Costantini ci ha impressionato per la mano sicura, l’attenzione alla materia prima e al taglio, la logica d’insieme tra banco dell’omakase o tavoli alla carta.
Lo chef consiglia
Osteria dei Maltagliati, via Reg. Margherita 37, Torano Nuovo (Teramo) - instagram.com/osteria.dei.maltagliatiPerché fermarsi
La tecnica qui è a servizio della materia, ma con anima, per una delle cucine giapponesi più autentiche dello Stivaleè perché hai negato il consenso all'utilizzo dei cookie della categoria "Miglioramento dell’esperienza".
Clicca sull'iconcina verde in basso a sinistra per modificare le tue preferenze.
