Il locale, alloggiato all'interno del lussuoso hotel Four Seasons Marunouchi, è all'insegna dei toni pastello e della sobria eleganza zen: ambiente ideale per le 2 stelle Michelin assegnate al ristorante nel giro di due soli anni dall'apertura, ma anche per la prima posizione nella World's 50Best Asia 2024.
Qui primeggia uno chef inglese, il trentaquattrenne Daniel Calvert che, dopo aver fatto gavetta in insegne mono e pluristellate di cucina francese (Pied à Terre a Londra, Per Se a New York, Epicure a Parigi), è atterrato in Oriente per proporre la sua personale visione: tecniche e ispirazioni europee che sposano tradizioni asiatiche grazie a una particolare gastrofantasia ed eccellenti materie prime, specialmente locali.
Lo confermano ricette fusion preparate e presentate con accuratezza esemplare, all'interno di un menu ogni giorno diverso: dall'Avocado con caviale, salsa dashi e succo di sudachi (agrume giapponese dall'aroma pungente) al Pollo di Hokkaido ripieno di finferli e marinato nello Sherry, al raro, grasso e dolciastro Filetto di pesce (di profondità) Kinki con salsa di zafferano, vongole e pomodoro.
curioso e instancabile cittadino del mondo, come critico/giornalista prima di musica e poi di enogastronomia (La Stampa, Panorama, L'Espresso, Guida ai Ristoranti L'Espresso). Si diverte ad abbinare il giusto sound a vini, piatti, cantine, spa, hotel, nei panni di music designer e sound sommelier (psmusicdesign.it).
curioso e instancabile cittadino del mondo, come critico/giornalista prima di musica e poi di enogastronomia (La Stampa, Panorama, L'Espresso, Guida ai Ristoranti L'Espresso). Si diverte ad abbinare il giusto sound a vini, piatti, cantine, spa, hotel, nei panni di music designer e sound sommelier (psmusicdesign.it).