Nei locali dove è nata la Lavazza, dove è stato venduto il primo chicco di caffè a una madama torinese prima che miliardi finissero per il mondo, c’è il nuovo Santommaso 10, erede frizzante di un altro ristorante dello stesso nome. Ma se non sono cambiati proprietà, luoghi e quell’idea di ristorazione familiare della domenica a pranzo, il resto è rivoluzionato. A partire dagli spazi interni completamente rivisti per finire alla cucina, nelle mani di Gabriele Eusebi, che viaggia in Italia con scioltezza e leggerezza, sin dal Carosello degli antipasti: idea di classicità piemontese con derive interessanti tra Marche e Sicilia con il tomino elettrico e l’insalata russa come una cassata, omaggio a Corrado Assenza.
Sono echi familiari quelli dei princisgras farciti di finanziera, e del risotto (più o meno) alla piemontese, con brodo di prosciutto, burro e salvia e guancia brasata, passando per il vitello tonnato e per il baccalà al verde . In omaggio alla città la panna cotta delle sorelle Bera che prende il nome (e la panna) dalla storica latteria prospiciente il ristorante.
articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)
+393280166854
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articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)