Nell’ex seminario arcivescovile di corso Venezia, tra scintillanti boutique, esposizioni temporanee e un elegante hotel 5 stelle, Portrait Milano, il progetto della famiglia Ferragamo offre anche esperienze gastronomiche degne di nota. Proprio dove un tempo sorgeva la cappella, oggi si colloca un tempio della carne: Beefbar.
Il gruppo di alta ristorazione, noto a livello internazionale per l'ottima materia prima che porta la firma Giraudi, ha deciso non a caso di aprire la prima insegna italiana nella capitale della moda. Un luogo il cui interior design cerca di ricreare un tipico caffè milanese anni Quaranta con l’imponente boiserie in legno di noce e gli arredi pensati nel dettaglio.
Non una steakhouse ma un elegante bistrot che propone tagli di carne cotti a regola d’arte. Non mancano le paste della tradizione del Bel Paese, dalla bolognese alla carbonara ma con il beefbar touch, al posto del classico ragù di vitello, quello di waygu, e del guanciale il karasumi di Kobe. Un piccolo spazio del menu è dedicato anche al veg e un paio di proposte pescetariane, per accontentare tutti.
articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)
articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)