Talentuoso e a volte inquieto, Federico Sgorbini sta trovando piena serenità professionale e personale nell'abbraccio con la sua nuova avventura che è l’ennesimo bel segnale di una provincia fino a poco tempo fa del tutto priva d’indirizzi di cucina d’autore. Oggi invece ne è ricca, specie nell’area oltrepadana.
All’elenco aggiungiamo quindi Dama, ristorante di recente conio nel bellissimo castello di San Gaudenzio: una struttura storica, questa, e da tempo vocata agli eventi. Affidando le redini della cucina a Sgorbini ha scelto di puntare più in alto. Lui, bravo di suo e profondo conoscitore delle eccellenze agroalimentari della zona, vi si trova a suo agio: ha subito ideato la formula giusta, ossia un fine dining territoriale e inclusivo, sorridente e piacevole, con porzioni un po’ più abbondanti della media, qualche richiamo alla tradizione, poi lo sviluppo di piatti che fan parte del bagaglio dello chef, in un’opera di miglioramento/semplificazione successivi in grado di mantenerne i tratti identitari, ma di farli risultare ancor più contemporanei, eleganti e a fuoco.
All’ottima riuscita del tutto contribuisce la sala, mai verbosa ma puntuale, guidata da Fabrizio Mietta.
classe 1974, giornalista professionista, si è a lungo occupato soprattutto di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa esattamente l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta sui viaggi e sulla buona tavola. Caporedattore di identitagolose.it
classe 1974, giornalista professionista, si è a lungo occupato soprattutto di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa esattamente l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta sui viaggi e sulla buona tavola. Caporedattore di identitagolose.it