Nuema
Ecuador | Quito
lo chef
Alejandro Chamorro e Pia Salazar
sous-chef
Andrés Calles
ai dolci
Pía Salazar
in sala
Joe Catujamba
in cantina
Yandy Espinosa
Andrés Calles
ai dolci
Pía Salazar
in sala
Joe Catujamba
in cantina
Yandy Espinosa
Joe Catujamba
in cantina
Yandy Espinosa
Adoriamo andare in un ristorante senza alcun tipo di aspettativa. Fino a qualche tempo fa, Nuema non era una meta per foodies che piuttosto prediligevano il Peru, San Paolo in Brasile o, più recentemente, Bogotà, ma non Quito. Nuema ha acquisito il ruolo di ambasciatore della nazione. I proprietari, marito e moglie, hanno raccolto la sfida mettendo in mostra il meglio di una nazione così ricca di prodotti estremamente versatili. Ingredienti e i loro colori, in grado di contenere l’allegria che i due cuochi intendono imprimere nelle loro creazioni, un preambolo visivo al potenziale gustativo della dispensa ecuadoregna che resta l'epicentro creativo.
Aragoste dalle Galapagos, arapaima dall’Amazzonia, tuberi dalle Ande, cacao dalla foresta pluviale… hanno tutto – a portata di mano. Alejandro Chamorro, formatosi al Noma, si occupa delle portate salate e Pia Salazar ha contribuito ad accendere i riflettori su Nuema e sull’Ecuador, creando alcuni dei dessert più interessanti in circolazione. Un esempio: Mandarino e chirimoya, un frutto tropicale dalla polpa bianca, cremosa e dolce, mentre tra i piatti, segnaliamo Arachide, tonno e acetosella.
Perché fermarsi
Per familiarizzare con una pletora di ingredienti che il duo investiga con estrema grazia estetica e potenza gustativaMenu di degustazione
95 euro
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