Passalacqua

Per allineare il livello della cucina a quello che è stato eletto miglior albergo al mondo nella prima edizione della 50 Best Hotels (nel 2025 è quarto al mondo, primo in Europa), la famiglia De Santis decise di chiamare una cuoca di valore assoluto, Viviana Varese. Ora la chef salernitana si divide tra lo proposta pop di Faak a Milano e quella sontuosa e raffinata del gettonatissimo boutique hotel di Moltrasio, sul lago di Como (provate a prenotare una stanza, se ci riuscite).

Qui si recuperano le ricette delle tavole aristocratiche della grandeur francese e dei monsù siciliani, che imprarano proprio Oltralpe il gusto per le preparazioni laboriose e complesse. Viviana è una monsù a modo suo: attualizza ogni cosa con tocchi d’autore, regalando un’anima italiana, quando serve.

Ad aprile 2026, quando Passalacqua riaprirà per la stagione, troveremo ancora pithivier e gattò, aragoste intere (al Marsala) e timballi, aspic e pâté en croûte, babà giganti all’armagnac e crêpe suzette, soufflés e cassate. Non esercizi di stile, ma in visione rinnovata. Non vediamo l’ora. E quelle colazioni…