Dalla Gioconda
Marche | Gabicce Monte (Pesaro-Urbino)
lo chef
Davide Di Fabio
sous-chef
Alessandro Fabbrucci
ai dolci
Davide Di Fabio
in sala
Allegra Tirotti Romanoff, Stefano Bizzarri
in cantina
Nicholas Bratti
Alessandro Fabbrucci
ai dolci
Davide Di Fabio
in sala
Allegra Tirotti Romanoff, Stefano Bizzarri
in cantina
Nicholas Bratti
Allegra Tirotti Romanoff, Stefano Bizzarri
in cantina
Nicholas Bratti
Sono passati 4 anni e mezzo dall’apertura del ristorante di Davide Di Fabio, Allegra Tirotti Romanoff e Stefano Bizzarri, tre ragazzi “occupati a creare memorie”, la scritta fucsia che campeggia sulla spirale di erbe spontanee sotto al ristorante, con vista da brivido sull’Adriatico retrostante.
Alle intenzioni seguno i fatti: il menu estivo 2025 del cuoco è un percorso tra i più felici che ci sia capitato di imboccare nell’ultimo anno. L’abruzzese Di Fabio ha scolpito su una spina dorsale di ingredienti ricorrenti (gli agrumi, gli origani, il pesce, l’olio extravergine) profonde nervature tecniche (il sottovuoto, le marinature e soprattutto la brace) che innescano una girandola molto varia di gusti (il sapido, il dolce ma anche l’amaro e l’aspro) e note molto personali.
Menu e piatti cambiano di frequente, cadenzati dai ritmi della natura e dalle accortezze di tanti produttori che non lasciano passaggi al caso. Così, dopo 16 anni spesi ad ascoltare in Osteria Francescana, il ristorante italiano più influente al mondo, ora è Di Fabio a tracciare sentieri nuovi. Rotte felici, che orienteranno a loro volta il percorso di altri.
Perché fermarsi
per la piena maturità raggiunta da un asso della cucina italiana, autore in stagione calda di piatti folgoranti come Cappelletti di olive amare, ricci, burro all'arancio o Fragole, basilico e cipollaMenu di degustazione
110, 140 euro
Prezzo medio antipasto
30.00
Prezzo medio primo
35.00
Prezzo medio secondo
45.00
Prezzo medio dolce
15.00
Prezzo medio coperto
4.00
Il miglior chef
Nato a Rho (Milano), cresciuto in Abruzzo e formato in Emilia, ha trovato nelle Marche il luogo in cui progettare, in silenzio, la sua tavola. In poco tempo ha innestato su radici già solide uno stile molto riconoscibile per tecnica, freschezza, responsabilità. Un esempio per i cuochi che verranno.
Il premio Il miglior chef è promosso da
è perché hai negato il consenso all'utilizzo dei cookie della categoria "Miglioramento dell’esperienza".
Clicca sull'iconcina verde in basso a sinistra per modificare le tue preferenze.