Le Petit Bellevue

Il “ristorantino” è una gemma contenuta in uno scrigno colmo di preziosi. E’ riduttivo il termine ma le sensazioni che si vivono seduti a uno dei 6 tavoli, con vista delle cime del Gran Paradiso, sono davvero forti. La cura di ogni dettaglio è uno dei punti di forza della struttura ricettiva che racchiude il Petit Bellevue.

Due i menu degustazione in carta: l’Espit e il Terroir, proposti con incredibili abbinamenti di vini, con le migliori etichette provenienti dal mondo e vini preziosi italiani. Buona anche l’offerta a la carte. Dovendo necessariamente consigliare qualche piatto (anche se complicato in quanto in continua evoluzione con il mutare delle stagioni) spicca il risotto al colombaccio, con Toma di Gimillan e olio di larice, con polvere di cipolla. Indescrivibile per la fantasmagorica selezione di formaggi bovini, ovini e caprini serviti con il carrello.

Per i più golosi il dessert costituito da un soffice alle erbe, nocciole, chantilly al fieno, camomilla e gelato alla lavanda. La cantina dei vini merita una visita, in quanto accoglie circa 14 mila bottiglie selezionate da un appassionato sommelier, che è sempre disponibile per raccontare ogni sfaccettatura.