Rito, perché solo tre volte alla settimana e per otto persone al massimo, a Stiffe si svolge un rituale gastronomico e di squisita accoglienza. Rito è infatti il nome dell’home restaurant nel cuore dell’Abruzzo dove Claire Staroccia e Dan Gibeon - entrambi provenienti da esperienze in blasonate cucine estere - hanno deciso di metter radici, aprendo le porte di un vecchio mulino in pietra e ospitando a un tavolo conviviale pochi commensali.
Il menu, per cena, è composto da 14 tappe, fra snack e portate principali, mentre per pranzo il percorso si accorcia, con la filosofia che resta la stessa: si mangia quel che c’è in stagione, le materie prime selezionate da produttori locali. Nei piatti si tocca con mano un’attenzione alla sostenibilità che non è un manifesto, ma un modo consolidato e maturo di guardare alla cucina, appreso nel ristorante londinese Silo, il primo a essere zero waste. Fra i piatti, un’esplosione di sapore è il KFC ~ Korean fried cabbage, 100% vegetale, così come la Scarpetta con pane integrale home-made, stracciatella e miele. Ottimi anche i noodles integrali, brodo di pomodoro e tartufo e i secondi a base di carne, soprattutto selvaggina e animali da cortile.
napoletana di nascita, lucchese di adozione, parte dalla critica letteraria per arrivare poi a raccontare di cibo e di vino. Adora viaggiare e va matta per la convivialità della tavola
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napoletana di nascita, lucchese di adozione, parte dalla critica letteraria per arrivare poi a raccontare di cibo e di vino. Adora viaggiare e va matta per la convivialità della tavola