Avatara

Avatara è un ristorante di cucina indiana vegetariana al primo piano del complesso di Dubai Hills Estate, un poco distante dai lidi in cui si bagnano i turisti per buona parte dell’anno. È parte del gruppo Trésind, uno squadrone di 300 indiani che sta monopolizzando le attenzioni nell’Emirato dello sceicco Mohammed Al Maktoum.

L’esperto Rahul Rana conosce la forza della cucina vegetariana indiana: non è questione di limitazioni o privazioni ma di ricchezza e nuove possibilità. Soprattutto, la cucina è l’anticamera della nostra salute, un tema che l’Occidente fatica a fare completamente suo, ancora obnubilato dal senso del godere a tavola.

Qui si gode e si sta bene con artifici all’apparenza semplici: nel menu degustazione da 12 portate non c’è né aglio, niente formaggio ma yogurt e latte e solo sapidità naturali. Mentre è stata introdotta da poco la cipolla, fino a poco fa bannata: rivela la sua profondità in una composizione articolata, un raviolo di cipolla caramellata che esprime dolcezza, mentre l’acqua di pomodoro speziato accende con delicatezza. Si susseguono sapori meravigliosi che parlano di futuro, ma anche di una tradizione in grado di prendere una forma sempre inedita.