Dopo la diarchia che vedeva Fumiko Sakai e Fabio Cappiello al comando delle cucine del Vespasia, la famiglia Bianconi ha scelto il secondo per proseguire il progetto, confidando nelle qualità di uno chef nato e cresciuto praticamente “in famiglia”. Decisione condivisibile, non solo perché Cappiello è maturo ed ha l’esperienza necessaria per svolgere a pieno titolo il suo incarico, ma soprattutto perché si dà un segnale di continuità e si rafforza una filosofia che qui al Vespasia, oramai, ha fatto scuola.
La visione culinaria del Vespasia trova il suo valore profondo in scelte strettamente etiche, dalla selezione delle materie prime rigorosamente locali e dalla loro trasformazione in piatti coerenti e moderni, alla decisione di chiedere agli ospiti di prenotare in anticipo uno dei quattro menù degustazione, per una sostenibilità reale, sotto ogni punto di vista. Un quadro ideale e nitido che incornicia un’Umbria moderna, proiettata nelle sfide del nostro tempo: Agnello dei Monti Sibillini in tre cotture o Luccio alla mugnaia, sono solo due felici capitoli di una narrazione scritta con un sentimento unico e appassionato.
giornalista enogastronomico, direttore responsabile di James Magazine, ama la bellezza, gli Champagne e due colori: il nero e l'azzurro
+390743828041
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