Quello che è amaro, di solito arriva in modo diretto. Sarà questo il motivo che ha spinto Mattia Ferri a chiamare Bitter il proprio locale? In realtà l’essere diretti, in questo caso, si manifesta con convivialità e condivisione, tutte trasposte in vini naturali (cantina curatissima), drink e piatti sinceri. Mattia, ragazzone barbuto ed ex rugbista, sa bene cosa significhi il gioco di squadra e qui tutti lavorano per rendere ogni visita una buona occasione per sorridere.
La carta è agile: Salumi piacentini (anche la Mariola di Salini) e qualche chicca (come la spalla di Mora Romagnola di Zavoli), carni e pesci sempre freschi di giornata, accompagnati immancabilmente da mille e più verdure golose. Non si può resistere alla focaccia (alta e super idratata) e ai primi piatti, tra cui spiccano i Pisarei e fasò (fatti con l’antica ricetta, con fagioli dell’occhio e cotiche), la mini Bomba di riso col piccione o la Trippa alla piacentina. Non mancano le serate a tema, come le Burger Nights alla domenica sera, in cui si sfidano carne e ripieni vegetali, rispecchiando la filosofia del Bitter: libertà massima e mente aperta, anche quando si tratta "solo" di comporre un panino.
piacentino, classe 1988, ingegnere&ferroviere. Mosso da una curiosità gastronomica continua, ama definirsi “cultore delle cose buone”, essendo cresciuto in una famiglia dove si faceva tutto “in casa”. Crede fermamente nella buona tavola come creatrice di legami, ricordi ed emozioni vive. Instagram @lucafarina88
+390523958524
Tavoli all’aperto
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piacentino, classe 1988, ingegnere&ferroviere. Mosso da una curiosità gastronomica continua, ama definirsi “cultore delle cose buone”, essendo cresciuto in una famiglia dove si faceva tutto “in casa”. Crede fermamente nella buona tavola come creatrice di legami, ricordi ed emozioni vive. Instagram @lucafarina88