Solo due anni dopo l’apertura, Le Doyenné ha conquistato il plauso locale e internazionale. Gli agri-chef australiani James Henry e Shaun Kelly hanno passato gli ultimi 7 anni a coltivare il loro orto rigoglioso con l'agricoltura rigenerativa ispirata agli orticoltori francesi. Il giardino, visibile dalla sala del ristorante, definisce il menu di settimana in settimana.
Ogni elemento viene selezionato con cura: la Palamita di Saint-Jean-de-Luz con nasturzio e rafano, le Capesante pescate a mano di Saint Malo, la Faraona di Milly-la-Forêt e i salumi fatti in casa dai loro maiali neri. Tecniche di cottura gentili accentuano la purezza degli ingredienti – la capasanta cruda è servita con salsa al rafano, il rombo viene cosparso da una salsa ai funghi e vin jaune.
Ogni piatto riflette il coinvolgimento degli chef in ogni step, dalla selezione e coltivazione dei semi al piatto finito. La proprietà dispone di 7 eleganti camere offrendo così la possibilità di pernottare e di fruire di una colazione in linea con l’etica del ristorante.
giornalista freelance e media consultant, dopo aver studiato Food & Beverage Management all'Università Bocconi, ha fatto di Milano la sua casa e gira il mondo per raccontare esperienza di cucina genuine. Instagram: anastassiaav
Ristorante con camere
Tavoli all’aperto
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giornalista freelance e media consultant, dopo aver studiato Food & Beverage Management all'Università Bocconi, ha fatto di Milano la sua casa e gira il mondo per raccontare esperienza di cucina genuine. Instagram: anastassiaav