Azafrán
Argentina | Mendoza
lo chef
Sebastián Weigandt
sous-chef
Maira Bitar, Marcelo Saccone e Yulisse isamberrt
ai dolci
Florencia Cahiza
in cantina
Camila Torta
Maira Bitar, Marcelo Saccone e Yulisse isamberrt
ai dolci
Florencia Cahiza
in cantina
Camila Torta
Camila Torta
I prodotti di Mendoza sono esposti e messi in evidenza ovunque da Azafràn: nei piatti del ristorante, nelle variopinte conserve che fanno mostra di sé dalle pareti (retaggio dell’immigrazione italiana), lungo le braccia di Sebastiàn Weigandt che se li è tatuati sulla pelle.
La dichiarazione dello chef è esplicita: celebrare il vino, il prodotto agricolo locale e le tradizioni gastronomiche della regione, date dall’intersezione e sovrapposizione tra la cultura delle popolazioni indigene, con quella spagnola e italiana. Le stesse condizioni che regalano al settore enoico uve strepitose, elevano la qualità anche degli altri frutti della terra, che sono la vera stella polare della cucina di Sebastián: il 90% dei prodotti che utilizza viene dalla regione ai piedi delle Ande (il resto dalle altre province del paese).
Weigandt (cognome tedesco, radici – mamma e nonna – italiane) li usa come lettere di un alfabeto per raccontare, attraverso la sua cucina, la tradizione gastronomica della sua terra in chiave moderna e creativa. Menzione speciale per la bella cava, curata dalla talentuosa sommelier Camila Torta.
Perché fermarsi
per provare una cucina divertente e creativa che reinterpreta la tradizione culinaria mendozina, mettendo al centro il vino - vera forza motrice del balzo in avanti fatto dalla scena gastronomica della regione negli ultimi anni - e il prodotto localeMenu di degustazione
125, 150, 180 dollari americani
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