Solo Marsiglia una città senza confini, aperta al mondo poteva accogliere il genio creativo di Alexandre Mazzia, ragazzone dai capelli rossi ex sportivo di origini franco-congolesi. Il suo locale ha pochissimi coperti (circa una ventina) e per i più fortunati un bancone che funge da chef's table a vista sul suo laboratorio culinario dove la sua squadra si muove in perfetto silenzio con la leggiadria dei danzatori. Della sua Africa ha portato la ricchezza e la varietà dei colori, la luce, il tatto, i sapori ma soprattutto gli odori: una costante sollecitazione olfattiva che permette di vedere a occhi chiusi. Le sue portate le chiama "Viaggi" perché si articolano in diversi assaggi che introducono a un viaggio sensoriale.
I piatti sono per lo più vegetariani molto, spesso dalle materie prime semplici. Il fumo, un segno distintivo che riporta alla conservazione del pesce tipico delle sue zone di origine. Le spezie infinite sono perfettamente bilanciate, non coprono e si esaltano fra loro. La carta dei vini è studiata per la cucina proposta, il servizio preciso e puntuale ma non assillante. Esperienza che vale il viaggio: sempre diversa, sempre unica.
torinese, enotecaria, sommelier professionista è tra i collaboratori liguri della Guida ai Ristoranti di Identità Golose
torinese, enotecaria, sommelier professionista è tra i collaboratori liguri della Guida ai Ristoranti di Identità Golose