Oriole
Stati Uniti | Chicago
lo chef
Noah Sandoval
in cantina
Emily Rosenfeld
Emily Rosenfeld
Già l'ingresso (senza alcuna insegna), una porta anonima che si apre su un vecchio, lentissimo montacarichi in zona West Loop, è particolare. Il posto poi, un ex magazzino con travi e mattoni a vista, colonne, luci soffuse, bancone bar e ampia cucina aperta, sprigiona in ogni angolo un caldo, moderno industrial chic.
Benvenuti nella tana di Noah Sandoval, lo chef che dopo essersi fatto le ossa in diversi locali cittadini, ha aperto Oriole nel 2016 guadagnando subito due stelle Michelin (in vigore ancora oggi) e spuntando da lì la supervisione di un'altra decina di diners fra Chicago, Detroit e Las Vegas.
Qui, nella casa madre, possiamo gustare la sua cucina fatta di apparente semplicità mista a eleganza e creatività, fra tecniche sopraffine, abbinamenti intriganti e presentazioni di portate fra l'artistico e il teatrale. Vedi (e assaggia) il gusto dolce-acido di una voluttuosa Mousse di foie gras con nocciole e ananas fermentato, la soave Polpa di riccio con sesamo e banana, la sensuale Ostrica a bagno nel brodo di maiale o il delizioso umami dei Carciofi con topinambur, citronella, sake lees (feccia di sake in pasta) e shio kombu (conserva di alghe kombu). E bravo Noè.
Perché fermarsi
per un'ottima cucina, elaborata e creativa, all'insegna della più elegante e godibile contaminazione di saporiMenu di degustazione
325 euro
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