Alla base dell'avventura di Uva c'è Michele Birtic, che ha costruito questo piccolo gioiello nel cuore del centro storico dove l'attenzione alla materia prima e al mondo del vino naturale fanno la differenza, rendendolo unico in città. Sua anche l'intuizione, da un paio di anni, di coinvolgere nel progetto un cuoco bravo e animato dal sacro fuoco del prodotto e del rispetto come Paolo Giraldo, paladino del vegetale senza essere talebano, e dunque capace di garantire il piacere anche con piatti dove l'aspetto salutistico va di pari passo con la golosità, la succulenza e l'estetica, al ritmo del mercato e delle stagioni e, in una parola, della natura.
Da qui anche una filosofia antintispreco, e l'impegno ad usare tutte le parti delle verdure e della frutta, ma anche degli animali e dei pesci, per buttare il meno possibile. Alcuni esempi? Le puntarelle allo yuzu, ricotta di mandorle, salsa al pistacchio; il cavolfiore laccato in agrodolce, arachidi ed erbette; la seppia, carciofi e chimichurri. Ma anche il diaframma di piemontese, cardoncelli, jus, o lo stracotto di montone, fagioli toscanelli ed erbe aromatiche.
veneziano, giornalista, una vita professionale dedicata allo sport da inviato (e adesso da appassionato e tifoso della squadra della sua città), cura dal 2008 "Gusto", la pagina di enogastronomia del Gazzettino di Venezia, e coordina "Cibi, Vini & Piaceri", l'inserto mensile dello storico quotidiano veneto che racconta il territorio attraverso prodotti, ristorazione, chef, enologia.
veneziano, giornalista, una vita professionale dedicata allo sport da inviato (e adesso da appassionato e tifoso della squadra della sua città), cura dal 2008 "Gusto", la pagina di enogastronomia del Gazzettino di Venezia, e coordina "Cibi, Vini & Piaceri", l'inserto mensile dello storico quotidiano veneto che racconta il territorio attraverso prodotti, ristorazione, chef, enologia.