Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi. Valeva per il sicilianissimo Tancredi, protagonista del Gattopardo, vale anche per il campanissimo Gaetano Marinaccio, che dopo aver divorziato dallo chef Alfonso Daviducci si è autoassegnato il comando delle operazioni in questo gioiellino della provincia milanese che ha ideato insieme a Nadia Petronio (premurosa guida della sala) nel 2020. Prima pensava i piatti, ora li realizza al cento per cento.
Il locale ha beneficiato di una nuova ristrutturazione e si è trasformato in un living ben pensato e ben suddiviso che si può facilmente trasformare in un posto del cuore. In tutto 18 posti e ognuno dei 18 commensali viene trattato come se fosse uno di famiglia. L'idea di cucina resta molto ancorata alla tradizione campana e ai prodotti di quella regione (la giovenca sannita domina nel settore carni), ma il lungo percorso lombardo di Marinaccio integra la carta e i menu degustazione con quel tocco in più che giustifica un’uscita di casa e un percorso di qualche chilometro per arrivare a Rho. Nel giro di un anno è tutto cambiato, ma proprio tutto. Il senso di benessere che trasmette La Cucina è rimasto quello che era.
Milano, 1965, è giornalista della redazione sportiva Mediaset
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Milano, 1965, è giornalista della redazione sportiva Mediaset