Wood fire cooking, natural wines, vynils. Avverte in maniera sobria il sito di quest’ampio ristorante, senza insegna e con soppalco, aperto nel dicembre 2022 nel quartiere anarchico e pittatissimo di Exarchia. In effetti, appena dentro, colpiscono la cucina a vista particolare - tutto è cotto al carbone o a legna, niente elettricità –, la sfilza di vinili jazz/afrobeat del dj e la brillante carta dei vini naturali (la nostra categoria preferita: «bianchi avventurosi»).
Back to the roots, ritorno alle radici, è il motto dell’insegna più hype di Atene, un progetto voluto di 4 partner tra cui il giornalista gastro Fotis Vallatos. Lo chef dice di ispirarsi ai kafeneios cretesi, locali che servono caffè, ouzo e pochi piatti ma la carta è ben più ricca: attinge da piccoli artigiani del paese per comporre piatti semplici e centrati, con un importante accento su vegetali e frutta: Barba del frate, finocchio di mare, avocado e ciliegie, Fave e acciughe e Gemista (verdure stufate), pomodoro, pepe e yogurt…
Alle portate principali, arrivano in carrozza le proteine animali sul fuoco: bistecche di maiale o manzo, polpette e salsicce, merluzzi e polpi…
laurea in Filosofia, coordina i contenuti della Guida ai Ristoranti di Identità Golose, collabora con varie testate e tiene lezioni di gastronomia presso scuole e università. Instagram @gabrielezanatt
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Tavoli all’aperto
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laurea in Filosofia, coordina i contenuti della Guida ai Ristoranti di Identità Golose, collabora con varie testate e tiene lezioni di gastronomia presso scuole e università. Instagram @gabrielezanatt