A 79 anni, Jay Fai è la cuoca più celebre del suo paese. La sua fama, in Tailandia già elevata da oltre 30 anni, è esplosa fuori dai confini nel dicembre 2017, il mese in cui uscì la prima edizione della Guida Michelin di Bangkok. Hanno assegnato una stella (confermata nel 2024) a questo piccolo ristorante con vetrate aperte sulla strada e tavoli bianchi in plastica, seminati dentro e fuori.
La signora è un personaggio, assediato da foto-cine-operatori. Occhialoni da paracadutista, parannanza e berretto nero da battaglia, manovra per 12 ore filate ingredienti contenuti in 3 pentole che ardono sopra a carboni in fiamme: un pentolone in ebollizione continua e due wok affiancati su cui scotta ingredienti a temperature altissime.
La leggenda della sua Omelette al granchio ha ragione di esserci: se rispetti le giuste proporzioni tra uova e polpa come fa Jay il risultato te lo porterai appresso a lungo. E poi c’è tutto il corredo dei piatti a base di noodle di riso: una Tom yum (con talay o goong, cioé frutti di mare o scampi) così ricca e piena che quasi scordi la piccantezza o la Raad-nar talay, stir-fried noodle con verdure miste croccantissime perché saltate nel wok.
laurea in Filosofia, coordina i contenuti della Guida ai Ristoranti di Identità Golose, collabora con varie testate e tiene lezioni di gastronomia presso scuole e università. Instagram @gabrielezanatt
laurea in Filosofia, coordina i contenuti della Guida ai Ristoranti di Identità Golose, collabora con varie testate e tiene lezioni di gastronomia presso scuole e università. Instagram @gabrielezanatt