All’ingresso della Galleria Vittorio Emanuele, nel 5 stelle Park Hyatt, c’è un ristorante che merita la tappa per il giovane talento che ci lavora, Guido Paternollo. Ingegnere mancato, nuotatore a livello agonistico, milanese doc, decide di iniziare la carriera del cuoco quasi per caso. Classe 1991, approda con una gavetta di tutto rispetto, in punta di piedi, in quest’oasi gastronomica con le idee chiare.
L’amore per le salse e la ricerca della quadratura del gusto si fondano sull’ingrediente, con un ruolo importante assegnato al vegetale. La tecnica cerca di riportare gli ingredienti alla parte essenziale per imprimerli nella memoria gustativa e visiva con piatti che possano catturare il commensale nel tempo.
Imperdibile il Risotto, burro all’alloro, anguilla affumicata, caviale siberiano e limone fermentato. Un locale riservato e discreto che offre a tutti gli ospiti un’atmosfera accogliente, tavoli ben distanziati e poltrone comodissime. Carta dei vini con oltre 800 etichette, grandi maison e tante realtà emergenti da scoprire.
laureata in Psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione. Autrice di diversi libri, l'ultimo è Chȃteau d’Yquem, edito da Seipersei
+390282781557
Ristorante con camere
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laureata in Psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione. Autrice di diversi libri, l'ultimo è Chȃteau d’Yquem, edito da Seipersei