Verso
Lombardia | Milano
lo chef
Mario e Remo Capitaneo
sous-chef
Mario Capitaneo e Remo Capitaneo
ai dolci
Mario Capitaneo e Remo Capitaneo
in sala
Marco Matta
in cantina
Marco Matta e Valeria Biancini
Mario Capitaneo e Remo Capitaneo
ai dolci
Mario Capitaneo e Remo Capitaneo
in sala
Marco Matta
in cantina
Marco Matta e Valeria Biancini
Marco Matta
in cantina
Marco Matta e Valeria Biancini
Remo e Mario Capitaneo sono fratelli diversi. Materico il primo, gassoso il secondo, formano una squadra che gioca e si diverte, e soprattutto fa divertire. I due mettono assieme le loro notevoli esperienza passate (Berton, Crippa, Bartolini) esaltando intelligentemente le differenze tra loro, così come la loro cucina gioca su contrasti e contraddizioni di sapori, consistenze, concetti.
Del loro ristorante in piazza Duomo, che ha rimesso la chiesa al centro di Milano, inizialmente colpì la formula teatrale, una sorta di grande omakase che trasforma ogni pasto in una stand up kitchen che vive di un incessante dialogo tra chi prepara e chi mangia. Ma qui c'è anche grande valore gastronomico, una proposta sospesa tra classicismo e modernismo ma senza l'ansia di etichette.
Il menu degustazione mette ordine a una carta nella quale spiccano l'Aragosta con crema di mandorle, portulaca glacialis e limone, gli Spaghettoni al granchio reale, marasciuoli e finger lime, il mirabile Agnello delle Dolomiti lucane con peperone di Senise e melone marinato.
L'abbattimento della quarta parete tra cucina e sala non pregiudica la perfezione del servizio, nel quale giganteggia Marco Matta.
Lo chef consiglia
Ristorante Seta by Antonio Guida, via Monte Di Pietà 18, MilanoPerché fermarsi
per l'Animella di vitello, ricci di mare e bernese al caffè, piatto manifesto di una cucina in cui la somma è stratosfericamente superiore agli addendiMenu di degustazione
220, 270 euro
Prezzo medio antipasto
65.00
Prezzo medio primo
50.00
Prezzo medio secondo
80.00
Il miglior maître
Toscano di Livorno, dopo una carriera intensa a lavorare in Italia e oltre, nel 2022 avvera il suo sogno: diventare direttore di un grande ristorante. Lo fa in piazza Duomo a Milano, con un grande senso della cerimonia e una competenza enciclopedica sul vino.
Il premio Il miglior maître è promosso da
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