Forme

Arianna Gatti cresce, matura, evolve. Carattere deciso, bravura, vivacità intellettuale, ma anche quel profilo "basso" di chi il lavoro dello chef l'ha scelto per passione e non per ego. La sua tecnica è al servizio del gusto, la sua cucina intreccia come un ricamo le origini abruzzesi, intense, di cui va fiera, i prodotti del territorio lombardo e le suggestioni dei suoi viaggi, in particolare in Oriente.

Anno dopo anno gli abbinamenti diventano più complessi, senza perdere in immediatezza. L'Animella incontra i cardoncelli, il sesamo e il levistico, lo Spaghetto nero, da non perdere, è intensificato da aglio, olio, peperoncino, canocchie e ricci di mare. Trasparenza in leggerezza con la Linguina Bloody Mary e levistico, originalissima, per tornare alle origini con Agnello, fieno, carote e salvia. 

La sala è un ingranaggio preciso. L'occhio di Elisa Redolfi coglie ogni dettaglio, ogni esigenza. Tiziano Gasparini saprà consigliarvi il vino giusto, attingendo alla sua cantina che è arrivata a 2.400 etichette. Fidatevi di lui. Laura Valcamonico completa l'esperienza rendendola, con i suoi dolci, elegante fino alla fine.