Al Malò, sottotitolo “cucina e miscelazione”, è una bella novità inserita nel palazzo storico di piazza Cavour, a Rovato, nel cuore della Franciacorta. È un progetto sviluppato da tre soci: chef Mauro Zacchetti, il barman di lungo corso Lodovico Calabria e l’imprenditore Alberto Bergomi, purtroppo mancato a inizio anno. Il locale si estende su due livelli: al piano terra troviamo il cocktail bar, al primo piano il ristorante fine dining.
Al +1 si trovano pochi e curatissimi tavoli in marmo, senza tovaglia, e una mise en place leggera ed essenziale. Si respira un’aria internazionale e contemporanea. E si distingue la carta da parati, una bellissima Savuti di Cole and Son, ispirata a un giardino con piante ed animali esotici. Chef Zacchetti ha avuto importanti esperienze: Trussardi alla Scala sotto la guida di Andrea Berton, Albereta da Gualtiero Marchesi, per 5 anni con Philippe Léveillé e infine 5 mesi al St. Hubertus di Norbert Niederkofler.
In cucina vince un largo impiego di marinature, affumicature e cotture brace. E piatti del territorio come Tartare di trota, uova e pelle di trota croccante, salsa al Franciacorta e aneto, dei Bottoni di pasta all’acqua cotti a vapore, ripieni di aglio olio e peperoncino, frutti di mare e finocchio marino e un bellissimo Spaghettone, rosa perché al Franciacorta Rosé, accompagnato da ostriche tiepide e olio di sesamo. Ottimi i fondamentali, bella la fantasia. Il bar al piano terra spicca invece oer la signature drink list che varia ogni 3-4 mesi in base alla stagionalità.
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Tavoli all’aperto
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articolo a cura degli autori Identità Golose