Quintonil
Messico | Città del Messico
lo chef
Jorge Vallejo
sous-chef
Geraldine Rodríguez
in sala
Mónica Oropeza
in cantina
Jesús Ixta
Geraldine Rodríguez
in sala
Mónica Oropeza
in cantina
Jesús Ixta
Jesús Ixta
Ricavato dietro all’ex porta di un garage del quartiere Polanco, nel 2012, il ristorante oggi acclamatissimo di Jorge Vallejo e Alejandra Flores è fatto della stessa materia viva dei piatti che concepisce. È una tavola che in 14 anni ha cambiato aspetto tantissime volte, per assumere oggi quello di ambasciatore principe delle meraviglie che vivono, crescono e spuntano in Messico, un Paese che unisce ecosistemi diversi, dalla Baja California al Quintana Roo, una bellezza anche linguistica le 68 lingue native che si parlano ancora da Tijuana a Cancun.
Il menu è un viaggio nello spazio e nel tempo, con quel fuoco leggero della picantez concepita come esaltatore di sapidità, un benedetto pizzicorio che non abbandona mai il palato nel corso di quasi 3 ore. Un menu mais-riferito e non potrebbe essere altrimenti: Sin país no hay maíz , dicono qui, «Il nostro paese non esiste senza il mais». E con chi non viene qui non potrà mai capirne le possibilità.
Ma gli spunti di interesse e goduria sono ancora tantissimi: gli insetti commestibili, le pale di fico d’India e l’impressionante armamentario dei mole. La salsa Chicilo negro è una delle cose più buone e profonde mai assaggiate.
Lo chef consiglia
La neonata Taqueria La Estrella dell'amico e collega Tomas Bermudez, in calle Londres 208 - instagram.com/taqueria.laestrellaPerché fermarsi
per Mais, mole, peperoncini, insetti... dal 2012, Jorge Vallejo si batte per gettare una luce nuova sulle tradizioni più antiche e le ricchissime biodiversità del suo paeseMenu di degustazione
5.950 euro
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