La Val di Zoldo, nella provincia di Belluno, è una terra di gelatieri di lunga tradizione - la cosiddetta "scuola veneta" - che ha diffuso fuori dall'Italia uno stile di fare il gelato (legato alla freschezza e alla qualità delle materie prime), grazie al lavoro dei gelatieri che stagionalmente lasciavano la valle per andare a vendere il loro prodotto, E’ anche una storia di sacrifici, di famiglie periodicamente divise dal lavoro ed è anche la storia della famiglia Soban.
E se Paolo e Giampiera nel 1977 a Valenza (in provincia di Alessandria), prendono in mano una gelateria zoldana, cercando con il loro esempio di distogliere i figli Andrea, Stefano e Chiara dal portare avanti il mestiere, sono proprio i tre, cresciuti osservando il lavoro in laboratorio, a proseguire l’attività portandovi nuova linfa, sensibilità per la qualità degli ingredienti selezionati (facendo rete con i produttori del territorio e dialogando direttamente con le altre realtà di pregio in Italia e nel mondo), con ricette naturali e rispettose di intolleranze e regimi alimentari alternativi.
Gli amati e rassicuranti classici di alta scuola condividono il bancone con proposte creative e inserti gastronomici per un esperienza gustativa di grande piacevolezza. Ma la squadra non si siede mai sugli allori, l’offerta è sempre dinamica, la pandemia è stata una sfida per rilanciare proposte slow da gustare seduti all’aperto insieme al gelato (tra cui la mixology con referenze di altissimo livello). E se non bastasse, dalla creatività di Chiara sono nati grandi lievitati e creazioni di cioccolato.
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Romana, classe 1977, ha lavorato al Gambero Rosso come curatrice della guida Gelaterie d’Italia per due edizioni. Le piace raccontare storie di persone (contadini, casari, cuochi e artigiani…). Neonata contadina e apicoltrice, alterna al lavoro alla scrivania, la vita di campagna insieme a cani, conigli, asini e galline, tutti parte di una grande famiglia. Instagram @agricolaperpassione