Andrea Aprea
Lombardia | Milano
lo chef
Andrea Aprea
sous-chef
Maria Calato
ai dolci
Andrea Aprea
in sala
Jessica Rocchi
in cantina
Lavinia Santicchia
Maria Calato
ai dolci
Andrea Aprea
in sala
Jessica Rocchi
in cantina
Lavinia Santicchia
Jessica Rocchi
in cantina
Lavinia Santicchia
Il Ristorante Andrea Aprea è un gesto lento, in controtendenza. Al piano nobile della Fondazione Luigi Rovati, tra linee pure e silenzi museali, la cucina trova il suo spazio naturale: raccolta, precisa, matura. Come le degustazioni pensate dallo chef – Contemporaneità, Partenope, Signature – non lunghe, ma profonde. Servono tempo, non per comprenderle, ma per assaporarle senza fretta, come si fa con i quadri che contano davvero.
Aprea lavora sulla memoria, ma non la replica; i suoi piatti sono stratificazioni consapevoli dove ogni ingrediente ha voce propria, mai coperta, mai urlata. Nulla è casuale, nulla è lasciato a compiacimento: la tecnica c’è, e si sente, ma si fa strumento narrativo. Il risultato è una cucina che non cerca effetto, ma risonanza.
In sala, Jessica Rocchi e Lavinia Santicchia orchestrano con discrezione un servizio ritmato e personale, dove la mescita sorprende per varietà e personalità, tra etichette non convenzionali, birre artigianali e spunti imprevisti.
Perché fermarsi
perché qui il menu è un’esposizione permanente della memoria gastronomica italiana filtrata da uno sguardo lucido e futuro. Perché ogni piatto, dal Tortello al ragù doppio al Rombo alla Mugnaia, è pensiero reso gusto. E perché da Aprea si va non per riempirsi, ma per "stare" dentroMenu di degustazione
205, 235 e 255 euro
Pagamento
No Diners
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