Tanto fermento in questa insegna: è sia cocktail bar, ma anche grande punto di riferimento a Torino, oramai, per la sua cucina nipponica e peruviana. Arredi stupendi, che accompagnano l’ospite nei luoghi che ispirano la cucina. Dai paesi attraversati dalle Ande ai paesi del Nuovo Mondo. Alexander Robles propone menu da sei portate, da provare obbligatoriamente con i drink studiati da Matteo Fornararo e il suo team, per riprendere, già dal colore, piccantezze, acidità, o al contrario per smorzarne l’intensità e dare un sollievo al palato.
Da provare (è sempre in carta) il ceviche, un omaggio al Perù, intenso e piccante ma incredibilmente fresco. Bello anche a vedersi. Uno “show shock” per iniziare. E l’ají de gallina, che ci consegna un messaggio importate: con l’uso di scarti e materie prime più povere si riesce a creare qualcosa di magnifico. Qui, la gallina sostituisce il pollo, accompagnato da peperoncino, cipolla, curcuma, cialde di riso soffiate e latte di soia. In sala Noemi Dell'Agnello saprà indirizzarvi nella scelta di etichette di vino francesi e italiane, aromatiche, con cenni minerali dai profili strutturati e intensi, ma anche sapidi e vegetali.
laureata in Economia e valorizzazione del turismo, trasforma la sua passione per l’enogastronomia in lavoro. Giornalista, è consapevole dell'effetto moltiplicatore che anche solo un ingrediente può avere in un territorio. Da 15 anni viaggia (molto) e racconta tutto quello che assaggia di curioso ed entusiasmante
+390117041887
Tavoli all’aperto
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laureata in Economia e valorizzazione del turismo, trasforma la sua passione per l’enogastronomia in lavoro. Giornalista, è consapevole dell'effetto moltiplicatore che anche solo un ingrediente può avere in un territorio. Da 15 anni viaggia (molto) e racconta tutto quello che assaggia di curioso ed entusiasmante