La creatura del geniale Grant Achatz (che qui dirige i lavori ma rimane al suo Alinea) non molla. Di più: l’insegna stellata nel West Loop, un intrigante ex-magazzino dalle luci soffuse, continua a stupire regolarmente i clienti col suo interessante, unico percorso di cucina “didattica”. Ogni quattro mesi infatti vengono omaggiati cuochi, epoche, regioni, città, situazioni che abbiano lasciato un’impronta netta e precisa nel mondo gastronomico.
In che modo? Grazie ad approfonditi menu tematici attualizzano non poco la tradizione, prendendo spunto da ricette e invenzioni gastronomiche del periodo o del contesto. Temi per capirci come “El Bulli”, “Infanzia”, “Antica Roma”, “Parigi 1906”, “Sicilia”, “Hollywood” o “Bocuse d’Or”, col 2024 che prevede 3 menu-omaggio: a Julia Child (termina il 21 aprile), Bobby Flay (1 settembre) e Charlie Trotter (31 dicembre).
Insieme al menu, anche i vini in abbinamento, i tavoli, l’apparecchiatura, le uniformi dei camerieri e perfino la musica di sottofondo cambiano aspetto, in base appunto al tema. Un fatto è certo: cenando qui, almeno una volta ogni quattro mesi, non si corre certo il rischio di annoiarsi.
articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)
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articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)