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"Anima messicana, materia prima inglese". Ecco la coraggiosa sfida lanciata dal 36enne chef Santiago Lastra di Città del  Messico all'apertura di questo accogliente risto-bistrot in zona Marylebone, nel 2020. Sfida vinta alla grande: tempo due anni, arriva la stella Michelin che perdura tuttora, seguita dagli ottimi piazzamenti spuntati nella guida 50 Best (n°49 nell'edizione 2025).

Tutto merito dell'esperienza acquisita in passato con stage presso Noma o Mugaritz, ma anche di una volontà di ferro abbinata a una rara e specifica sensibilità multietnica. Quella ad esempio che gli fa usare l'olivello spinoso del Kent per replicare in cucina il gusto del lime, visto che gli unici prodotti che importa dal Messico sono cioccolato, peperoncini e mais per le tortillas.

È così che nascono piatti intriganti e immaginifici, nel gusto come alla vista, tipo il Taco di scampo con peperoncino affumicato e olivello spinoso, la Sella di agnello con koji (cereali fermentati), le Cavallette con alghe e brodo di menta nera, il Ceviche di capasanta con pera, canapa e aghi di pino, gli Sfilacci di guancia di maiale con cavolo e salsa al rabarbaro. Mucho gusto.