Il ristorante che ha dato avvio al recente rinascimento gastronomico dell’Umbria svolta verso nuove prospettive. In realtà cambia poco, perché al timone c’è sempre il suo ideatore, Luca Caputo, senza il quale nulla sarebbe stato e nulla sarebbe in futuro. Luca, passione ossessiva per l’alta cucina (che indaga con frequenti viaggi all’estero) e, soprattutto, per il mondo del vino (ha costruito una cantina incredibile per numero e qualità di etichette), ha registrato la volontà dello chef Marco Lagrimino di uscire dal progetto, senza scomporsi più di tanto, promuovendo a leader di cucina il duo Francesco Rossetti e Matteo Peppoloni, entrambi ventinovenni con importanti esperienze alle spalle, da qualche anno al fianco di Marco ai fornelli. Con loro Daniela Calderon.
Risultato? Nuova linfa per un’insegna a cui Perugia deve moltissimo. Il menu è un compendio della visione dei due giovani cuochi, spazio a piatti verticali, con acidità interessantissime: Spinacino al barbecue uvetta fermentata crema di pinoli e gelatina al vermouth; Spaghetto al nero di seppia, burro alle alghe, vongole e fasolari; Corba Rossa del Gargano, fondo di pollo al bacon e gel al kumquat. Ci siamo, avanti così.
giornalista enogastronomico, direttore responsabile di James Magazine, ama la bellezza, gli Champagne e due colori: il nero e l'azzurro
Tavoli all’aperto
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