Una cucina che si ispira alle origini e che ha sempre come protagonista il gusto. Borgo Sant'Anna a Monforte d’Alba è un grande esempio di ospitalità italiana. L'anima pugliese dello chef Pasquale Laera si percepisce a ogni assaggio e le porzioni sono generose. Parlano alla gola. Ai menu proposti, molto ricchi, si aggiunge la scelta alla carta, nella stagione autunno-inverno ci sono il percorso "Passioni e Origini”, quello dedicato alla cacciagione, “Assolo di Caccia". Immancabile, in stagione, l’appuntamento col tartufo.
La filosofia vive di un approccio passionale alle materie prime delle Langhe, che Laera contamina con ingredienti di mare. L’assaggio della Carne cruda, ricci di mare, robiola e cime di rapa è uno degli alfieri di una cucina intrigante e inaspettata. Non perdete anche il classico dei classici, il "piemontesissimo" Vitello tonnato, presentato in piatto quadrato: carne, a strisce, con aceto ed erbe aromatiche e una salsa tonnata (senza tonno) e cialda di capperi. Ad accompagnare l'esperienza c’è una carta vini tra Italia e Francia, che non manca di colpi di scena fuori dalle denominazioni più conosciute.
articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)
+39017378656
Ristorante con camere
Tavoli all’aperto
+39017378656
articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)