Mirazur
Francia | Mentone
lo chef
Mauro Colagreco
sous-chef
Luca Mattioli, Jean-Christophe Bourguignon e Filippo Ventura
ai dolci
Emilie Gerardi
in sala
Julia Colagreco e Damien Paty
in cantina
Guillaume Dussausoy
Luca Mattioli, Jean-Christophe Bourguignon e Filippo Ventura
ai dolci
Emilie Gerardi
in sala
Julia Colagreco e Damien Paty
in cantina
Guillaume Dussausoy
Julia Colagreco e Damien Paty
in cantina
Guillaume Dussausoy
Il primo aprile 2026, Mirazur spegne 20 candeline e pochi altri ristoranti al mondo hanno saputo riassumere con così grande efficacia tutti i temi del nuovo millennio. «Un orto con ristorante più che il contrario», dice sempre Mauro Colagreco che sta per realizzare un altro sogno covato a lungo: inaugurare le 11 stanze dell’hotel Mirazur, proprio sopra all’orto di Villa Rosmarino. Nel frattempo l’argentino di origini abruzzesi è diventato Ambasciatore dell’Unesco per la biodiversità, e continua a credere nella biodinamica, «non per stregoneria ma perché ci piacciono le aree grigie e le sentenze».
Non c’è esercizio del dubbio, una volta seduti a tavola, ma l’impegno incrollabile di 70 persone che lavorano per 35 clienti, uno dei rapporti più difficili da credere nella scena del fine dining globale. Una macchina oliatissima, con vista struggente sulle onde del mare. E piatti favolosi come Cipolla di Mentone, gamberoni e shiso purpureo, con un fantasmagorico Gambero al curry verdure. Alla fine, arriva persino un carrello degli agrumi, per riconsiderare bucce e albedi che normalmente si buttano. Etica, poesia, bontà.
Lo chef consiglia
Mitron Bakery, 8 Rue Pieta, Menton, Francia mitronbakery.comPerché fermarsi
per sedere al tavolo di una delle tavole simbolo del ventennio che ha cambiato la cucina mondialeMenu di degustazione
450 euro
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