Nato poco prima della pandemia, non si può dire che Hyde punti le sue carte sull'ambiente particolarmente raffinato o sulla mise en place, considerando l'assenza di tovaglie in sala, un menu di carta scritto a mano e porcellane che si ripetono all'infinito, identiche per ogni portata. Potrebbe definirsi come un ambiente vivace che incontra un classico pub.
Alla guida della cucina c’è un cuoco inglese originario di Wolverhampton, il riservato Matthew North che, però, dalla sua ha un talento non indifferente nel saper creare gioiellini che al palato rilasciano umami allo stato puro, e rivelano un'innata capacità nel bilanciare i sapori con pochi tocchi.
Vedi le Patate con birra Guinness, formaggio Hovding Sverre e semi di nigella; Piselli, salsa mousseline, pepe verde affumicato e butanese. Particolari e goduriosi i dolci: Gelato di riso tostato, ciliegie morello, olio al peperoncino oppure Gelato all’olio d’oliva, cioccolato amaro, semi di coriandolo. Focus intenso, dunque, su spezie e verdure che, attenzione, cambiano quotidianamente a seconda del mercato e dell'estro del cuoco.
articolo a cura degli autori di Identità Golose
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