All’interno del boutique hotel Chapter, e nel vivace quartiere ebraico, il Campocori è lo scrigno gastronomico in stile anni Trenta (ma con un inequivocabile taglio dark-sexy), che racchiude le idee del giovane e ambizioso Alessandro Pietropaoli, talento passato dalle cucine di Michelino Gioia, Antonello Colonna e Vito Mollica, e oggi impegnato a raccontare una serie di piatti dalle molte sfaccettature.
C’è la passione per la Francia, ma anche la volontà di definire dove ci si trova (il suo Spaghetto condito con garum di cipolla è ormai un signature) e qualche divertente orientalismo, come nel caso del Ramen in stile abruzzese o del Kimchi di radicchio con anacardi e lamponi. Chi poi vuole inaugurare la serata con un tocco messicano, può accomodarsi sulla terrazza dell’ultimo piano dell’hotel; al bar Hey Guey tra un cocktail a base mezcal e un tacos ci si prepara alla cucina gustosa e stimolante di Pietropaoli.
giornalista per riviste di turismo ed enogastronomia italiana, ama le diverse realtà della cucina internazionale e viaggiare
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Ristorante con camere
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