Mood
Campania | Salerno
lo chef
Alessio Torraca
sous-chef
Antonio Villamaina
ai dolci
Pasqualina Imparato
in sala
Giuseppe D'Ambro
in cantina
Dragomir Georgiev
Antonio Villamaina
ai dolci
Pasqualina Imparato
in sala
Giuseppe D'Ambro
in cantina
Dragomir Georgiev
Giuseppe D'Ambro
in cantina
Dragomir Georgiev
Dopo anni di ristorazione eufemisticamente sonnolenta, Salerno sta dando cenni di risveglio. Tra i ristoranti che aprono con una nuova energia, l’insegna più solida della città rimane ancora Mood, in un’intersezione di corso Vittorio Emenaule, un luogo pacifico con tanto di bel giardino fuori, frequentabile anche in inverno per merito dei “funghi” termici. Dragomir Georgiev, che tutti conoscono come Drago, è un signore di natali bulgari che ormai si esprime con accento campano. Ha due grandi passioni: la carne e il vino.
Dopo aver attinto alla straordinaria degustazione di salumi e formaggi (italiani e francesi), concedetevi dunque una bistecca, una tagliata di controfiletto o un’entrecote di Wagyu australiano o Black Angus di varie provenienze. Oppure scommettete su uno dei piatti leggibili che arrivano dalla cucina: le Linguine scampi, zafferano e salicornia, per esempio. La Carta dei vini è un tripudio di bollicine intelligenti, etichette posh e anche più ricercate.
E tenete d'occhio il sito del ristorante perché Drago organizza spesso serate speciali con artigiani d'autore: cortador, maestri pasticcieri, viticoltori...
Lo chef consiglia
Al Gelso d'Oro da Nonna Sceppa, via Laura 45, Capaccio Paestum (Salerno) - nonnasceppa.comPerché fermarsi
per la carne, le bollicine e le serate speciali organizzare spesso da DragoMenu di degustazione
60, 80 euro
Prezzo medio antipasto
18.00
Prezzo medio primo
20.00
Prezzo medio secondo
30.00
Prezzo medio dolce
10.00
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