Un angolo di Sicilia a Roma è Giano, il ristorante del W Rome di Via Veneto, che dal 2022 convince con la sua proposta barocca tra tradizione e modernità. Non è un caso se il nome Giano omaggia la divinità bifronte romana, che possiede occhi rivolti tanto al futuro quanto al passato.
La cucina, guidata sul campo da Adriano Rausa, è impregnata dello stile di Ciccio Sultano e del suo Duomo di Ragusa. Ogni portata è comprensibile e didascalica della tradizione sicula tanto al gusto quanto all’occhio: porzioni tonde, piene, eleganti e colorate che portano l’ospite dritto nelle terre dell’isola più grande d’Italia. Educata è come Giano definisce la sua cucina, un mix di influenze domestiche, borghesi e baronali, che incarnano l'essenza della semplicità e dell'eleganza siciliana. Da non perdere sono gli Arancini pomodoro e mozzarella, gli Spaghetti Taratatà conditi con burro, agrumi, bottarga di tonno, tartare di tonno o cernia e mollica croccante e ancora il maialino nero dei Nebrodi.
Non possono mancare i dolci, divertenti e coinvolgenti, frutto della tecnica e dell’estro di Fabrizio Fiorani.
romana di Trastevere, classe ’99, sin da piccola mangia fuori, ricercando tavole sempre più fuori dagli schemi. Specializzanda in Dermatologia e Venereologia al Policlinico Umberto I di Roma, ha l’obiettivo futuro di coniugare le sue più grandi passioni: la cucina e la medicina
Ristorante con camere
Tavoli all’aperto
romana di Trastevere, classe ’99, sin da piccola mangia fuori, ricercando tavole sempre più fuori dagli schemi. Specializzanda in Dermatologia e Venereologia al Policlinico Umberto I di Roma, ha l’obiettivo futuro di coniugare le sue più grandi passioni: la cucina e la medicina