Settembre 2021 è una striscia temporale benedetta per Sarpi/Canonica: l’impareggiabile offerta di cucina sino-asiatica del quartiere si giova finalmente di un bistrot di cucina italiana, che esercita accortezze al passo con l’oggi. Occorre ringraziare Carlo, Francesco, Noemi e Tommaso per aver deciso di staccare il piccolo/grande passo di mettersi in proprio, dopo aver accumulato esperienze di rilievo.
A dire il vero Noemi Sala (“La Sala” dell’insegna è il suo cognome) aveva già aperto La Sala del Vino nel quartiere Ortica, ma quella è un’enoteca con piatti che scommettono più sul prodotto che sulla tecnica. Qui, al principio di via Prina, la ragazza è assistita dal mestiere di una coppia d’assi ex Spazio Milano: il cuoco Sorgentone e il padrone di casa Maldotti.
Tommaso interpreta a modo suo l’input romitiano di non accalcare mai troppi ingredienti nel piatto. E di defilarsi dalla tentazione di esporre se stesso e non i prodotti, che poi sono sempre quelli che meritano davvero. La tarda estate era iniziata nel segno di buonissimi Capellini con gamberi rossi e zucchine trombetta; la fine dell’inverno con un semplice e impeccabile Uovo e maionese, riedizione aggiornata dell’oeuf mayo, ricetta classica d’Oltralpe, opportunamente attualizzata (che altro è se non è un esempio di quella che Niko Romito definirebbe “stratificazione di gusti”?). Segno che il ragazzo studia bene la storia, prima di eseguire.
Maldotti ha una conoscenza super sul vino: che lo cerchiate ortodosso o funky con la volatile spinta, lui attingerà sempre da una profonda miniera di conoscenze ed etichette.
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Tavoli all'aperto
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laurea in Filosofia, coordina i contenuti della Guida ai Ristoranti di Identità Golose, collabora con varie testate e tiene lezioni di gastronomia presso scuole e università. Co-autore di "Cucina Milanese Contemporanea" (Guido Tommasi editore, 2020)
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