Leo
Colombia | Bogotà
lo chef
Leonor Espinosa
sous-chef
Felipe Neira
ai dolci
Pilar Chicaiza
in sala
Camilo Osorio
in cantina
Laura Hernández Espinosa
Felipe Neira
ai dolci
Pilar Chicaiza
in sala
Camilo Osorio
in cantina
Laura Hernández Espinosa
Camilo Osorio
in cantina
Laura Hernández Espinosa
La Colombia: una trama di umanità, eredità culturale, esuberanza naturalistica tali da renderlo uno dei Paesi più biodiversi (e affascinanti) al mondo. Ed è per questo che finisce al centro della narrazione portata avanti da Leonor Espinosa e dalla figlia Laura Hernádez nell’insegna che in realtà ne raccoglie due: al piano inferiore, Leo, attualmente 76° miglior ristorante al mondo, e (per adesso) al 10° posto della Latin’s America 50 best restaurant, mentre in alto, si sviluppa un altro ristorante, La Sala de Laura.
Le creazioni più recenti sono concentrate nel menu degustazione Ciclo Bioma Restaurar, che esalta la naturalezza, gli ecosistemi e la capacità della cucina di farsi portavoce di un messaggio molto più ampio rispetto a quello puramente gastronomico, quest'ultimo alimentato da ingredienti ancora poco noti il verme mojojoy, il jumbalin o il borojó.
Mettetevi comodi e scegliete pure il menu più vasto, 8 o 12 passaggi (con la possibilità di un pairing alcol free): percorrerete così fiumi, montagne, mare, boschi umidi, lasciandovi sorprendere senza pregiudizi, a mente aperta...
Perché fermarsi
per lasciarsi stupire da una miriade di ingredienti mai provati prima che raccontano in profondità la Colombia, a cui si sommano suggestioni di un altrove che ben si legano nella cucina della chef EspinosaMenu di degustazione
650, 840 euro
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