Il ricambio generazionale non è mai stato un problema in questa storica locanda, da sette decadi sicuro punto di riferimento per i turisti golosi che si recano tra le belle montagne dell'Alpago. Oggi tocca alle sorelle Alice e Giulia Pedol proseguire la tradizione di famiglia iniziata dai nonni e continuata con i genitori e con le zie. Impegnate entrambe in cucina, da un paio d'anni sono state affiancate dai rispettivi consorti: il sommelier Alberto Zoppè e lo chef Paolo Speranzon.
Quest'ultimo ha preso le redini della cucina, innovandone con garbo la proposta senza però tradirne l'identità. Il focus, infatti, rimane saldamente sui migliori prodotti del territorio, in particolare carni e ortaggi. Va sottolineato che il cuoco ha maturato una lunga esperienza stellata alla non lontana Locanda San Lorenzo. E tale trascoso ha dato i suoi evidenti frutti: l'ottima mano unita alla continua ricerca fanno emergere provocanti quanto ghiotte prelibatezze, quali gli Spaghetti con rape rosse, burro, acciughe e mazzancolle marinate, la Zuppa di cavolo nero e fagioli autoctoni (i gialet e le mame dell'Alpago) o il Carciofo fritto con ovetto pochè, topinambur e salsa alle acciughe.
Impossibile venire quassù senza assaggiare la specialità più tipica, l'agnello d'Alpago (presidio Slow Food): da provare le classicissime costicine scottadito e altre ricette, a iniziare dagli gnocchi verdi con ragù di coratella, cipollotto e peperone. Cantina ben intonata.
+393341390806
Ristorante con camere
Tavoli all’aperto
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bellunese, classe 1972, è giornalista freelance e da oltre 20 anni scrive di gusto collaborando con diverse testate enogastronomiche venete e nazionali. Dirige il web magazine dolomitireview.com