Siamo nel 9 arrondissement di Parigi. Pétrelle è un ristorante che colpisce per la semplicità dell'arredamento bric-à-brac. Una recente ristrutturazione dà ora vita a un luogo in cui gustare una cucina francese esuberante, che ha riportato questo bistrot sulla ribalta parigina. Se in passato questo luogo di ristoro era noto per essere stato la passerella di tutti i più grandi artisti internazionali, da Lady Gaga ai presidenti francesi, oggi le liste d’attesa per desinare in rue Petrelle sono impegnative. Un locale romantico, con grandi lampadari, una vecchia stufa a legna nel salone e luci soffuse, perfette per una sosta gourmet.
Ai fornelli c'è la giovane Lucie Boursier- Mougenot e in sala Luca Danti, impeccabile nell'assecondare cerimonie contemporanee. Nei piatti si ritrova un'armonia gustativa in cui l’Italia è protagonista (pur non essendo una cucina italiana). Lucie ama radici, legumi, verdure e, indifferentemente. carne o pesce. Piatti dal tocco francese raffinato, e, allo stesso tempo, dai sapori marcati.
Il locale ha poche aperture diurne e un menu fisso la sera, nei fine settimana, che dà ristoro a qualche decina di ospiti, in un unico servizio. Il menu cambia spesso, a seconda di quanto Lucie trova al mercato creando ricette in cui le note acide sposano quelle piccanti, esaltazione di sapori, tra mare e terra.
La carta vini fa scoprire una Francia meno convenzionale: ha l’arguzia di presentare ai clienti vigneron che sposano la filosofia naturale. E non fa andare in bancarotta con ricarichi esagerati.
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laureata in Psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione. Autrice di diversi libri, ultimo Vino: Femminile, plurale (Giunti)