Valerio Serino e Lucia De Luca, romani, sono a Copenhagen dal luglio 2014, da quando aprirono una bottega di pasta fresca e piatti cotti battezzandola "Il Mattarello". L’avrebbero chiusa nel 2017 quando lanciarono Tèrra, insegna di cucina naturale sulla quale da un paio di edizioni splende la stella verde Michelin. Meriterebbero anche la rossa, ma sono in cortocircuito con la città, ed è un vero peccato perché sono davvero bravi, sia al ristorante sia nel nuovo Mattarello. Ma le ragioni e i meriti non sono mai da una sola parte, e così i torti e gli errori dall’altra, ma non è nemmeno mai facile fare i primi passi nella giusta direzione e all’estero.
Le ultime certezze: Spiedino di rapa rossa, anguilla e salsa teriaky; Crema affumicata alle cozze, astice in shabu shabu, funghi shitake e cardoncello, fiori di rosa e olio di rosa; Sedano rapa in due consistenze con emulsione di salvia; Passatello alla castagna e alga kombu, brodo di anguilla, olio e kosho di bergamotto; Halibut salato, frollato e cotto sulla pelle con il suo collagene montato all’olio di sambuco; Charcuterie di fungo, capperi di coriandolo, olio di alloro e latte di castagna. Buona Italia a Copenhagen.
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose.
blog www.paolomarchi.it
instagram instagram.com/oloapmarchi
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nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose.
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