Petri

Petter Nilsson è unico nel suo genere. Pioniere della cucina anti-spreco in Svezia, ha scritto la storia della bistronomie in Francia, prima a Uzès e poi a Parigi, con la leggendaria Gazzetta, celebre per l’approccio nordico senza fronzoli, dritto al sodo, con i migliori ingredienti di stagione.

In piena pandemia, il cuoco apre un’insegna da 27 coperti, nell’elegante quartiere di Östermalm. Petter fonde tradizione e tecniche gastronomiche francesi con quelle svedesi dando vita a qualcosa di unico e inimitabile. Piatti apparentemente semplici celano grande complessità. Gustosi e di pensiero. Nonostante i colori tenui, la sala risulta accogliente grazie soprattutto alla presenza del sommelier Christofer Von Seth che guida gli ospiti con quella particolare ironia che condivide con Petter.

Petrichor, il menu da 10 portate (ce n’è anche uno da 6), trae ispirazione dal “gradevole odore di pioggia sulla terra asciutta”. Vini e drink naturali sono ben selezionati. Eccellente il pairing analcolico di produzione propria.

Identità Golose

articolo a cura degli autori di Identità Golose 
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)