Se all'esterno lo sguardo si perde sul piccolo incanto del porto di Trani, all'interno si coglie il fascino di un'antica struttura trasformata in albergo di charme, con un rilassante centro benessere, e un fascinoso ristorante ricavato nell'androne dello storico palazzo. Ci si siede quindi a tavola in un'atmosfera di complessiva eleganza, anche grazie alla professionalità di tutto il personale, compreso quello addetto ai vini. Non si tratta però di un'eleganza anonima e priva di un carattere preciso, al contrario sembra essere in perfetta sintonia con l'identità architettonica del borgo antico che si sviluppa tutt'intorno, sebbene declinata attraverso moderne note d'arredo.
Identità, carattere e modernità si riscontrano anche nelle operazioni di cucina dello chef Vincenzo Dinatale, che presentano un'evidente impronta mediterranea e territoriale, comunque risolta in soluzioni finali sofisticate nella forma e incisive nella sostanza. Come nel caso dei concreti sentori marini delle Linguine con vongole, clorofilla di prezzemolo e polvere di acciughe.
professore di lettere in pensione prestato alla gastronomia. Titolare da oltre vent'anni di una rubrica sul Corriere del Mezzogiorno
Ristorante con camere
Tavoli all’aperto
professore di lettere in pensione prestato alla gastronomia. Titolare da oltre vent'anni di una rubrica sul Corriere del Mezzogiorno